Trip to Basarbovo / Viaggio a Basarbovo
- Pietro Bova
- 2 dic 2019
- Tempo di lettura: 3 min
Fortunately we found a very nice day to do this trip, it is unusual in Bulgaria to find 22°C on the end of October, so we grabbed all our stuff before going out, then we met Nora and took our bus to Basarbovo. After 20 minutes by bus, we walked for about 10 minutes before having a revelation: the monastery is very well maintained, but there are no monks inside. In the meanwhile I was thinking maybe they work at night for maintenance.
After the first gate we found the only one monk we would have seen during the whole day, we asked him information about the monastery and its story, obviously he was informed about the story and the miracles of St. Dimitrii of Basarbovo. First of all, we started to “climb” the stairs to reach the little church in the rocks, I was feeling like a monk in the medieval time for a moment, and we reached a place where people who visit it have a good sit for a meditation.
There were two little structures for candles on the sand, Nora explained us the difference between the higher one and the lower one. The first one was to pray the deads, the second one was kind of the same, but to pray for living persons.
After that, we entered the little church on the right after the stairs and we noticed the little “false-dome” looking at the ceiling, in front of us there was the “door of God” surrounded by paintings where there are St. Dimitrii, the Holy Mother, Jesus, and Cyril and Methodius holding the cyrillic alphabet. Cyril and Methodius had introduced, in addition to the Christian religion, the cyrillic alphabet in Moravia, and the liturgy in the slavic language, translating it from greek. After they passed away, their pupils, haunted in Moravia, found refuge in Bulgaria. The second part of our visit was about the other rooms on the rocks, full of prayers written by visitors from all around the world (I noticed different languages) and the (not so) little new Church in the back of the monastery complex, inside one of us saw St. Micheal, called …. before his baptism, the (not so) strange thing was the head of …. in his hand, fascinating, like all the monastery complex.
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Fortunatamente abbiamo trovato un’ottima giornata per fare questa escursione, è inusuale in Bulgaria avere 22°C la fine di Ottobre, così abbiamo preso tutte le nostre cose prima di uscire, incontrato Nora e preso il nostro Bus per Basarbovo. Dopo 20 minuti di Bus abbiamo camminato circa 10 minuti prima di avere una rivelazione: il monastero è davvero molto ben tenuto, ma non c'è traccia dei monaci, nel mentre pensavo che forse lavorano la notte sulla manutenzione.
Dopo il primo cancello abbiamo trovato l'unico monaco che avremmo visto per tutta la giornata, abbiamo chiesto a lui informazioni riguardo il monastero e la sua storia, ovviamente era informato riguardo la storia ed i miracoli di St. Dimitri di Basarbovo. Prima di tutto abbiamo iniziato a “scalare” le scale per raggiungere la piccola chiesa sulla roccia, mi stavo sentendo, per un momento, come un monaco del periodo medioevale, ed abbiamo raggiunto un posto dove le persone che vengono in visita trovano un buon posto per sedere e meditare.
Vi erano 2 piccole strutture per sabbia e candele, Nora ci ha spiegato la differenza tra la più alta e la più bassa, la prima era per pregare i morti, la seconda invece permetteva di pregare per i vivi. Dopo essere entrati nella piccola chiesa sulla destra dopo le scale, abbiamo notato la piccola falsa cupola guardando il soffitto, di fronte a noi vi era la “porta di Dio” circondata da dipinti dove vi erano St. Dimitrii, la Santa Madre, Gesú, infine Cirillo e Metodio che reggevano l'alfabeto cirillico. Cirillo e Metodio, oltre alla religione cristiana, avevano introdotto in Moravia l'alfabeto cirillico, e nella lingua slava la liturgia, traducendola dal greco. Dopo la loro morte, i loro discepoli, perseguitati in Moravia, si rifugiarono in Bulgaria. La seconda parte della nostra visita riguardava le altre stanze all'interno della roccia, piene di preghiere scritte da visitatori provenienti da tutto il mondo (ho notato le diverse lingue) e la (non così) piccola nuova chiesa nel retro del complesso monasteriale, all'interno uno di noi ha notato St. Michele, chiamato …. prima del suo battesimo, la (non) stranezza era la tesa di …. nella sua mano, affascinante, come tutto il complesso del monastero.
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